Scultore Andrea Fanchi
In quest'era sempre più frenetica, c'è qualcuno che va contro corrente;
ascolta il suo cuore, lo trasmette alla mente e lo realizza con le mani,
offrendo un prodotto unico.
Andrea Fanchi
Originario di Teglio ora residente a Stazzona, 44 anni, il profumo e i riccioli del legno ce li ha nel DNA.
Con il padre, provetto falegname abile in ogni cimento, Andrea vive i momenti più intensi dell'infanzia in laboratorio, tra assi e segatura, profumi di resina e di colle.
Inibito per ragioni di sicurezza ad accostarsi alle macchine, inizia da bambino a modellare pezzi di legno, palparne le fibre, ascoltarne il respiro.
Ascolta gli insegnamenti del padre sulle essenze, la stagionatura, la bellezza di un mestiere antico già al crepuscolo.
A 18 anni, conseguita la patente, va a Ponte di Legno, dove conosce il maestro Sandrini, che inietta in lui la folgorazione per la scultura lignea.
A 20 anni trova morosa e decide di misurarsi nel progetto allora più ambizioso: la camera matrimoniale. La pensa, la progetta, la costruisce, la cesella pezzo per pezzo; armonia di essenze, tavolozza di sfumature.
Gli richiede tre anni di dedizione. Dopo il matrimonio inizia uno studiato tour per visitare tutte le botteghe d'arte tra val Gardena, Ortisei, il Tirolo.
Vede, tocca, ascolta, impara, "ruba i segreti" a celebrati maestri di intaglio e scultura del legno.
La sua passione cresce e divampa realizzando pregevoli manufatti religiosi per parenti e amici, ma anche numerose composizioni i squisita personalità.
L'amico gli offre un tronco, una pianta e gli suggerisce una richiesta; lui medita, la scintilla nel cuore fa divampare il progetto nella mente; questo si materializza attraverso il sapiente uso delle mani che modellano e cesellano l'opera.
Ogni realizzazione nasce da uno spunto significativo, parte da una storia; il manufatto si anima e lo racconta.
Lavori in Contrada